Si è tenuta a settembre 2016 l’undicesima conferenza europea degli studi e delle politiche sul gioco d’azzardo. L’evento è stato organizzato dalla European Association for the Study of Gambling (Easg) ed ha visto la partecipazione di esperti, studiosi e operatori di tutto il mondo. Scopo dell’evento è promuovere il dialogo tra gli enti governativi, l’industria del gioco, gli enti preposti alla prevenzione e alla cura del gioco d’azzardo patologico e l’opinione pubblica. Fra i diversi relatori italiani, si segnalano gli interventi di Maria Donati dell’università di Firenze, sulla correlazione tra l’uso di video games tra gli adolescenti e lo sviluppo futuro di problematiche di gap e quello di Claudia Barbanelli dell’Università Sapienza di Roma sui risultati di una ricerca ad ampio spettro sul fenomeno in Italia. Il convegno, articolato in quattro giornate, si è aperto con  due workshop introduttivi durante i quali si sono approfonditi i temi del match fixing (partite truccate e illegalità) e i principi basilari da applicare nel colloquio motivazionale con i giocatori problematici e patologici. Nelle sessioni tematiche sono stati affrontati numerosi aspetti connessi al gioco d’azzardo e all’industria del gioco, fra cui il tema della regolamentazione dell’offerta, gli sviluppi della ricerca, le nuove strategie e metodologie di prevenzione e di cura dei disturbi legati al gioco d’azzardo, l’effetto delle campagne informative e di sensibilizzazione. Nel sito dell’associazione, a cui si rimanda, è possibile leggere e scaricare quasi tutti i numerosi interventi del convegno.

 

Link sito EASG (in inglese)