Chi sono i giocatori? Che cos’è che spinge i giocatori, di ogni estrazione sociale e culturale, tutti i giorni, anche per le feste comandate a giocare? La speranza di soldi facili? La speranza di un riscatto veloce da una vita che non gli sorride? Forse vogliono solo vincere soldi sufficienti per poter continuare a giocare? O forse è semplicemente la ricerca di quel brivido?

In questo mondo si gioca, in questo mondo il brivido dell’incertezza, le scariche di adrenalina, le grandi soddisfazioni e le piccole delusioni si vivono, si godono e si superano al ritmo di una manciata di secondi, quando con un’altra partita un’altra speranza si riaccende. 

Ci si affida alle sensazioni, ai segni, agli amuleti, ai sogni, alle conoscenze che crediamo di possedere. Creano un mondo parallelo dove il tempo lo scandisce il gioco e i riti che lo rendono possibile e così affascinante. Il denaro diventa centrale: ci si sveglia e si pensa a come trovarlo, si gioca, e si inizia nuovamente a cercarne altro, in un circolo senza fine.

Quello che per tanti italiani era un passatempo, un momento vissuto con gli amici, un’occasionale sfida alla fortuna, è diventato una malattia, che ha contagiato un numero sempre maggiore di individui, fino a diventare una vera e propria epidemia.

“Rien ne va plus” racconta la storia di tre persone, tre cugini che non si ritengono dipendenti dal gioco, ma hanno un urgente bisogno di denaro e per questo sono disposti a tutto.

Lo spettacolo narra le loro vite, e ancor meglio il loro modo di giocare, l’adrenalina, il rifugio, il riscatto che l’azzardo ha portato nelle loro esistenze. E narra ciò che il gioco si è portato via: patrimoni, relazioni, salute e libertà, più nulla va, più nulla rimane. Non solo le tasche sono vuote, il gioco ha fatto terra bruciata nelle loro vite.

Con un linguaggio ricco di ironia ed un ritmo veloce, che simula quello dei giochi d’azzardo, “Rien ne va Plus” è un’occasione di riflessione e di presa di coscienza del problema che, oggi, è diventata una piaga sociale e che comporta conseguenze umane ed economiche devastanti.

Il prossimo spettacolo si terrà martedi 11 aprile presso l’ex Chiesa dei Battuti Bianchi a Fossano , alle ore 21.00.

E’ una produzione VOCI ERRANTI, di e con Francesco Angelone, Tiziana Bertone, Marco Mucaria e Adriana Ribotta, coordinata da Grazia Isoardi.

Lo spettacolo rientra nelle azioni di sensibilizzazione del progetto “Punta su di te 2.0”, che, attraverso momenti formativi e informativi, si propone di fare cultura intorno al tema del gioco d’azzardo, nella prospettiva di facilitare l’accesso ai servizi di cura per le persone con problemi legati al gioco.

Per saperne di più

https://www.puntasuditeduepuntozero.it/segui-il-camper/

http://www.vocierranti.org/